Hans lo sfortunato e la redenzione del pluriball
C’era una volta, in Svizzera, un piccolo ufficio circondato dalle montagne e dai pascoli. Lì lavorava Hans, un impiegato diligente ma un po’ sfortunato. Non il più brillante dell’ufficio, certo, non il più veloce alla macchinetta del caffè e nemmeno il più divertente, ma sempre pronto e preparato.
Un giorno, di buon’ora, Hans si recò in ufficio e si accomodò alla scrivania col sorriso: la giornata era luminosa e prometteva bene. Cosa mai poteva andar storto?
La mattina iniziava con una riunione, una di quelle interminabili che avrebbe potuto essere facilmente una mail. Un meeting di quelli pieni di grafici, numeri, parole difficili e domande a cui nessuno sapeva rispondere.
Uscendo dalla sala riunioni, Hans sentì un bisogno irrefrenabile di liberarsi dalla noia e dalla tensione della riunione. “Andrò in bagno” si disse, sperando di rinfrescarsi le idee. Ma quando aprì la porta e si accomodò scoprì di trovarsi nella situazione più complicata di tutte, anche più della riunione, perché era finita proprio la cosa che gli serviva di più in quel momento.

Carta igienica oeco swiss
“Non può essere!” esclamò tra sé e sé Hans, guardando incredulo il portarotolo vuoto. Con uno strategico piano di emergenza che non rivelò mai ad anima viva, Hans riuscì comunque a cavarsela. Ma la giornata era appena cominciata.
Appena uscito, venne chiamato dal capo nel suo ufficio e, appena entrato, si prese una bella strigliata – “Hans, ti avevo detto di controllare quei numeri!”.
Il nostro eroe-impiegato, già provato, si rifugiò allora in cucina, pensando “un bel bicchiere di succo d’arancia mi tirerà su”. Ma mentre versava il succo, con la mente ancora ai rimproveri e ai numeri confusi, ecco che la bottiglia gli sfuggì di mano e il succo si riversò su tutto il pavimento della cucina dell’ufficio.
“Pazienza” pensò Hans “lo pulirò subito, che sarà mai”. Ma guardandosi attorno alla ricerca della bobina di carta asciugatutto, vide solo un rotolo di cartone finito e mai rimpiazzato.

Bobina asciugatutto in cellulosa bianca
Impotente dinanzi al lago arancione che si allargava sul pavimento, il nostro Hans lanciò uno sguardo disperato alla finestra che affacciava sulla montagna verde tutt’attorno.
La giornata era ormai un disastro completo. Allora Hans, stressato e sconsolato, tornò alla sua scrivania. E lì vide un oggetto che non c’entrava proprio niente con il suo lavoro: un pluriball da imballaggio. “Che ci fa questo qui”, si domandò. Si allungò fino a prenderlo tra le mani e in quel momento una bollicina d’aria scoppiò e Hans avvertì un improvviso sollievo. Poi ne scoppiò un’altra e un’altra ancora.
POP… POP… POP…

Pluriball riciclato
Quel suono leggero e ripetitivo cominciò a fare miracoli. A ogni piccola esplosione d’aria, un po’ della tensione di Hans si scioglieva, fino a fargli dimenticare tutte le sfortune della giornata.
A volte, basta solo essere un po’ previdenti per evitare una giornata storta, e ricordarsi di ordinare sempre ciò che serve, davvero, per lavorare tranquilli.
Perché anche un oggetto nato per proteggere i pacchi può fare miracoli e salvare una giornata storta.
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